10 luglio 2016

L'arte dei quattro venti del clan Li-Kuo-Shin

L'arte dei quattro venti è una tecnica di combattimento originaria del Tian Xia, successivamente importata nell'Avistan dal Clan Li-Kuo-Shin, quando l'impero Lun Wa cadde dopo la fine di Aroden nel 4606 AR.

Il Clan si insediò nel Taldor, più precisamente sui Monti Confini del Mondo che più rassomigliavano alle montagne del Tian Xia dove Tae Li Lao Kuo-Shin, il Primo Maestro, fondò la sua scuola di arti marziali.

Inerpicato su quelle montagne, Tae Li Lao costruì il proprio monastero e fondò la propria scuola che si basa non solo su una filosofia di vita semplice e frugale, centrata sull'austerità sia morale che fisica, ma anche sui venti che spirano nello Tian Xia.

Maestrale
È il vento di nord-ovest che gli antichi nella loro lingua chiamavano Xor-hus; insieme al Libeccio è tipico del Grande Mare Giallo centrale. Spira ad una velocità che può superare i 120 km orari; è asciutto ed è un vento di burrasca. È il vento più impetuoso e annuncia l’inverno ed è un vento di caratteristiche simili alla Tramontana, solo di forza più elevata, da cui il nome Maestro dei Venti. Porta tempo freddo, asciutto e sereno.

La tecnica di combattimento si basa su una ferrea disciplina mentale, sulla serenità derivante dallo svuotamento della mente e dal fluire delle azioni contingenti. Questa è la tecnica più aggressiva e violenta dei quattro venti e per questo anche la più difficile perché deve coniugare la serenità dello spirito con la forza e l'agilità fisica.

Scirocco
È il vento di sud-est, proviene dalle vaste piane desertiche dello Tian Xia e in origine è secco e infuocato; attraversando il territorio, però, si carica d’umidità e spira come un vento caldo umido apportatore di piogge e nebbie. Porta di solito tempo nuvoloso, mare mosso, visibilità scarsa e può durare molto a lungo.

Questa tecnica di combattimento è impetuosa e improvvisa, caratterizzata da una serie di colpi a raffica velocissimi. Inoltre presuppone grandi doti di agilità e mobilità da parte di chi la pratica, rendendola ideale contro avversari grossi e lenti.

Velocità, leggerezza mobilità nello spirito e nel corpo sono i presupposti fondamentali per questa tecnica di combattimento.

Grecale
È il vento da nord-est con leggere variazioni di provenienza ed è un tipico vento invernale. È freddo e asciutto e normalmente porta tempo buono e cielo sereno, solitamente spira a raffiche.

Per innervosire e disorientare l'avversario questa è la tecnica solitamente adottata dai Grandi Maestri dello Tian Xia. Viene utilizzata anche per stordire l'avversario o quando non lo si vuole uccidere.

Stabilità e distacco mentale sono i requisiti fondamentali di questa tecnica, chi la pratica deve esser fermo e deciso, ma non irruento e iroso, anzi deve mantenere una vivida coscienza di sé per capire quando l'avversario è sconfitto e quindi fermarsi.

Libeccio
Il libeccio è un vento che spira da sud-ovest, il vento di libeccio soffia generalmente come brezza di mare lungo le coste occidentali dello Tian Xia e come brezza di terra lungo quelle orientali, in condizioni di stabilità atmosferica. È conosciuto per il calore che porta con sé, ma soprattutto la sabbia, proveniente dal deserto del Sahara.

La tecnica del Libeccio viene utilizzata per recuperare le energie e le forze durante il combattimento o in caso di lunghi scontri vista la costanza e la dolcezza del metodo. I colpi sono mirati e precisi soprattutto al torace e alla testa. La pazienza e la costanza sono le caratteristiche fondamentali di questa tecnica.

Oltre a queste quattro tecniche, si dice che il Maestro Tae Li Lao mise a punto altre quattro tecniche segrete, accessibili solo a chi avrebbe raggiunto la perfezione fisica e mentale.
Ad oggi non si conosce nessun Maestro o Grande Maestro che insegni le quattro tecniche segrete dei venti.

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