27 aprile 2013

La taverna del Troll dei Ghiacci

La taverna del Troll dei Ghiacci si contraddistingue dalle altre taverne di Trollheim per la sua insegna magica, rappresentante per l'appunto un troll dei ghiacci armato con lancia in resta, che cambia il colore in base alla temperatura e all'andamento del tempo atmosferico. Diventa rossa se la temperatura aumenta e il tempo volge al bello, mentre si colora di azzurro quando il tempo peggiora e la temperatura si abbassa. Molti a Trollheim a passano per Via del carro impantanato, nel quartiere del Sentiero dei Corvi Neri, dove si trova la taverna, per dare un'occhiata all'insegna e capire che tempo ci sarà di lì a poco.

Lagduf, il proprietari de "La taverna del Troll dei Ghiacci"
Il gestore della taverna è il mezzorco Lagduf, un ex avventuriero che ha deciso di stabilirsi a Trollheim per godersi, così lui dice, la sua pensione. Nonostante la mole e la razza, Lagduf è molto disponibile, gentile e accogliente, soprattutto con gli avventurieri e in particolar modo con quelli più giovani che, come ama ripetere, gli ricordano la sua giovinezza e quel periodo pieno di spenseriatezza.

Alcune volte, quando non ci sono moltissimi clienti, è possibile che egli si sieda con gli avventori e scambi quattro chiacchiere sulle ultime notizie della zona o sul suo passato, prodigandosi in consigli e suggerimenti.

La taverna è famosa non solo per il suo proprietario e per lo stufato di alce con patate, crauti e cipolle, ma anche perché è un punto di ritrovo della maggior parte degli avventurieri, dei cacciatori di troll, dei Corvi Neri e della milizia cittadina. Così, se si vuole ottenere un lavoro, se si vogliono ottenere notizie di prima mano che circolano per tutta Trollheim, allora bisogna andare proprio alla Taverna del Troll dei Ghiacci a bersi una buona birra.

La Taverna del Troll dei Ghiacci
Il locale è composto da due grandi stanze, su due livelli differenti. La prima è quella che dà direttamente sull'ingresso ed è composta solamente da cinque lunghe tavolate comuni. La capienza di questa stanza è complessivamete di circa 50/60 persone.


Di fronte alle tavolate si trova il lungo bancone dell'oste da dove Lagduf controlla tutto il locale. Dietro al bancone si apre a una finestrella che comunica direttamente con la cucina da cui si accede anche al retrobottega e alla dispensa. Sul pavimento del bancone, invece, tramite una botola meccanizzata da uno gnomo avventuriero debotore di Lagduf, si accede alla cantina.

L'altra stanza della taverna, più piccola, viene di solito usata per avere una maggore discrezione. Infatti, normalmente si svolgono le trattative tra committenti e avventurieri per una missione o le riunioni delle compagnie mercenarie.

Alle pareti del locale si possono trovare quelli che sono i trofei della carriera di Lagduf. Ad esempio, è possibile trovare qualche arma  - resa inoffensiva e saldamente bloccata al muro - o scudi spezzati, elmi, pezzi di armature, dipinti di dubbio gusto, fiale di ogni dimensione o fattura, mantelli di tutti i colori e foggia, mappe di nazioni di Golarion o stoffe particolarmente esotiche.

Quando si chiede la provenienza di uno di questi oggetti, Lagduf si mostrerà sempre ben disposto a raccontare una piccola storia, un piccolo aneddotto, un frammento di avventura legato ad esso.

1 commento:

  1. Ammetto che lo stufato di alce ha stuzzicato il mio onnipresente appetito... :-)

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