21 luglio 2017

L'ingresso in Barrowood

"Questa foresta è veramente maledetta!" esclamò stizzito Jackob.
"Adesso ci credi? Non eravamo dei pazzi nel dirti che gli alberi si sono mossi." rispose Laila.
"Magari smetterai anche di deriderci." aggiunse Tillal.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso nella mente di Jackob fu rivedere, dopo un giorno di cammino tra gli alberi e il sottobosco, le quattro gorgonne sconfitte il giorno prima.
Le aveva intraviste tra un tronco e un ramo e si aspettava un nuovo scontro, ma poi l'incredibile realtà dei fatti si palesò innanzi ai suoi occhi: le quattro bestie, senza le corna e una di quella parzialmente macellata e Jackob aveva nello zaino ancora una razione di quella carne.

"Non può essere, io adesso vado a vedere se ci sono i resti del fuoco che abbiamo acceso ieri sera." disse Jackob una volta che ritrovò la sua determinazione.
"Ti seguo." disse Laila altrettanto risoluta nel dirimere il mistero.

"La foresta piena di magia ci dice che dobbiamo adorarla per entarci." urlò Gog afferrando una pigna da terra e prostrandosi alle radici di un pino secolare. "Non siamo qui per rubare, abbattere o distruggere! Non facciamo del male! Siamo semplici predatori!" disse quasi piagnucolando.

"Sono un mezzo sangue elfico, vi sono amico!" disse Tillal abbracciando l'enorme tronco dello stesso albero a cui Gog stava pregando con tanta foga.

Trascorse qualche minuto, Jackob e Laila tornarono dai loro compagni trovandoli prostrati chi a un albero, chi a un altro, mentre salmodiavano improbabili suppliche a quegli austeri vegetali.

Jackob non disse nulla, ma vide Laila muoversi anch'essa verso un enorme abete. La donna s'inginocchiò solennemente e prese in mano anch'essa una pigna. Poi mormorò a sommessamente, stando ben attenta a scandire ogni singola parola: "Foresta di merda, se non ci fai andare avanti e non troviamo la carta, li brucio tutti questi alberi."

Nessuno della compagnia udì cosa disse veramente Laila; ella si alzò con la stessa austerità con cui si era inginocchiata e disse: "Adesso basta, abbiamo pregato abbastanza, dobbiamo trovare la via."


"Esatto," le fece eco Jackob "è chiaro che questo sia lo stesso luogo dove abbiamo sostenuto lo scontro e che ci siamo lasciati alle spalle ieri. In più, quando mi sono messo in volo per perlustrare la zona, ho visto qualcuno avvicinarsi. Un umanoide solitario."

Aveva catturato l'attenzione degli altri, tanto che smisero di pregare. Il gruppo si fretta si era già scherato, pronto per l'azione: Laila si nascose nella folta vegetazione, dirigendosi vero il limitare del bosco; Tillal si rese invisibile come al solito e Jackob approfittò delle ombre per celarsi alla vista.

Rimasero Gog e Kisho i quali, un po' a malincuore, si stavano dirigendo allo scoperto per vedere chi si stesse avvicinando.

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