20 giugno 2016

L'eremita - parte I


Il gruppo si era lasciato alle spalle le montagne, lo scontro con la pattuglia di dieci cavalieri e la marcia forzata di due giorni ininterrotti per raggiungere il deserto e da lì la libertà.

L'insidioso deserto di Quadira li avrebbe aiutati nel rifuggire dalla vendetta di Abdal Jabir El Hussein, il castellano della fortezza di Khadr a cui avevano sottratto Vick e Aquim, due membri della Società dei Cercatori.

Ora la compagnia punta verso nord-ovest, verso la costa, nella speranza di trovare un passaggio via nave verso Absalom. Prima di vedere il mare, però, c'è ancora molta, moltissima strada da compiere.
Come al solito, poco prima di accamparsi Jackob utilizza i suoi poteri per innalzarsi di un centinaio di metri e controllare se qualcuno stia seguendo le loro tracce.

Nessuno. Ogni tanto si vede qualche altra carovana di mercanti, ma distante, molto distante. La giovane guida Amir, l'unico che riesca ad orientarsi nel mezzo di questo oceano di dune sabbiose, ha avuto l'accortezza di tenere il cammino della compagnia lontano dalle rotte principali del commercio.



L'acuto sguardo di Jackob scansiona l'orizzonte quando in mezzo al deserto, a circa due miglia, scorge uno strano quadretto: due persone in fila indiana che arrancano... sì sembrano proprio arrancare faticosamente tra la sabbia.

Avvicinarsi a una carovana potrebbe esser rischioso: troppi occhi che possono vedere, troppe orecchie che possono sentire, ma soprattutto troppe bocche che possono parlare. Due persone, però, contro otto cercatori difficilmente possono rappresentare un pericolo.

Così la compagnia decide di avvicinarsi e avvicinandosi si rende conto dello stato in cui versano i due uomini, perché di uomini di tratta.

Il primo sebbene abbia vestiti adatti per la traversata del deserto, ha il volto bruciato dal sole, la pelle sembra aver assunto un grottesco colore ebano, solcata da rughe, bolle e piaghe che ne sconvolgono il volto. Avanza faticosamente, a carponi, tra la sabbia e ogni metro fatto sembra esser degno di uno sforzo titanico. Sembra quasi non respirare dalla fatica e dalla pena che stra subendo.


Legato a lui, da una corda fatta di stoffa, inerme, lo segue il suo compagno. Egli è completamente esanime, come una bambola di pezza che non oppone nessuna resistenza, ma che non ha nemmeno alcuna volontà, si lascia trascinare placidamente. Anch'egli porta vestiti tipici delle tribù del deserto, il viso è arso come quello del suo amico, ma la corporatura è molto più esile.

Il gruppo cautamente si avvicina, meglio non rischiare. Ben presto però si capisce che non c'è nulla da temere. Anche a pochi metri, nessuno dei due si è accorto della presenza di sette cammelli e nove persone. Anche rivolgendo direttamente la parola nelle lingue conosciute, nessuno dei due sembra non solo capire, ma proprio ascoltare. Come se vivessero in un proprio mondo.


Non solo: il secondo uomo è palesemente un cadavere. Darth su questo non ha dubbi e informa il resto della compagnia.

Ciò incoraggia ulteriormente la compagnia ad avvicinarsi e a soccorrere l'unico sopravvissuto. La scena è così pietosa che nessuno può rimanere immobile.

Mentre Laila si sposta tatticamente di lato per colpire alla sprovvista l'eremita del deserto (non si sa mai...), Calathel sguaina la spada e prepara un incantesimo, Jackob cerca di stabilire un contatto. Tutto inutile, il delirio avvolge completamente la mente di questo povero uomo.

Solo un'abbondante doccia d'acqua lo desta dall'incubo che sta vivendo, ma le uniche parole che dice sono sconclusionate e illogiche. Ci vuole qualcosa di più, ci vuole un tocco di magia.
Gog quindi se ne tira fuori, egli è bravo solo nelle arti offensive, mentre Kisho preferisce fare la guardia, gli unici che possono fare qualcosa sono Darth e Jackob i quali agiscono.

Con i loro incantesimi riescono a curare e far ritornare in sé il miserabile, il quale, prima di svenire ha solo il tempo di dire: "Curate mio fratello... mio fratello..." prima di svenire.

Si pone così un dubbio: che fare di questa persona? E di suo fratello? Chi saranno? Dove saranno diretti? Rallenteranno la fuga e saranno scomodi testimoni?


1 commento:

  1. Sono ansioso di leggere il seguito Calathel , soprattutto quando Kisho sotterra il morto ...

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